Nixon in China

January 2019

Italian translation of Alice Goodman’s libretto for John Adams‘s opera “Nixon in China“, based on in-depth research of the work’s themes that resulted in an undergraduate degree paper (“Nixon in China: an analysis of the opera’s characters, themes, and symbols”, Accademia di Belle Arti di Brera, Milan, 2019). The translation was presented as a mock edition of the libretto, and was accompanied by 8 digital illustrations.

The translation project also resulted in a freer version in poem form of Act III, an extract of which is included here.

CHOU
Io non ho figli. Nei miei sogni, i contadini
Con i loro mille nomi, i loro bambini
Innominati, e le anonime mogli,
Attutivano ogni mio passo come foglie.
Non ho mai ucciso nessuno, ma li ho visti
Morire di fame.
MAO
Preserviamone i resti.
Ammiratene lo scheletro stupendo, quelle
Vene, quello strato sottilissimo di pelle.
Metteteli tra le pagine e pressateli.
Potremo mai far finta che siano i deboli
A segnare il destino dei più capaci?
CHIANG CH’ING
Le masse avanzano verso Est, precedendoci.
CHOU
Sono loro a conoscere le nostre colline.
Solo loro sanno dell’esistenza di mine,
Di trappole, e dove queste si trovino.
MAO
Prima che le bombe esplodano, in quell’attimo
Coesistono numerosi sforzi intricati
All’interno di un’entità. Stanno abbracciati
Finchè non scoccano.
CHIANG CH’ING
Potrò restare immobile,
Non fiaterò quando darai il tuo segnale,
Mentre in alto nell’aria muoiono scintille
Il sole prosegue. Delle cose che temo, nulla
Finora mi ha mai fatto del male, te compreso.
Schiera le tue forze, io starò qui distesa.
La siccità ha reso questo mio corpo forte
E magro. Quando venne l’uomo nei campi, si tolse
La giacca e l’appese ai rami. Poi il piccone
Lacerò questa terra erosa, e l’emozione
Mi percosse, facendomi tremare.